Ora…di Agostino Acri

giugno 5, 2008

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Ora non sento.

I tuoi passi non arriveranno,oggi,

i tuoi occhi non si poseranno da qualsiasi altra parte lontano da me.

saperlo non ha significato accettarlo.

volevi “volartene” via e l’hai fatto.

volevi liberarti e sei spiccata su un dolore che m’hai lasciato.

Ora è freddo.

 Tutto il resto brucia.

Il sole è coperto da  nuvole di cose che potevano essere.

Le parole raccolte per  te taceranno.

Qualcosa dovrò pur strappare da dentro

O questa lama,

Questo tempo,

Triterà e confonderà…

Come fossi qualsiasi altra cosa e non questa…

Forse avrei dovuto osare.

Avrei avuto la tua pelle addosso , adesso,

non unghie nervose a trapassare la mia.

Non c’è sosta nè pace.

qualcosa s’è fermata comunque.

Come pioggia sulla finestra.

Lacrime sugli occhi…

Non lavano nè bagnano:

solcano.

In questa terra di mezzo che ha diviso

Un pensiero sfiorato da mani che si sono toccate,

Perché  quel volo non si poteva fermare…

 

ora so

poteva cambiare l’inizio

la fine sarebbe finita così.

Comunque.

Sono stati solo attimi.

Petali e spine.

Ci siamo solo riconosciuti

Nell’attimo d’aria.

Tra te che spiccavi

Ed io che cadevo.