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Ora non sento.
I tuoi passi non arriveranno,oggi,
i tuoi occhi non si poseranno da qualsiasi altra parte lontano da me.
saperlo non ha significato accettarlo.
volevi “volartene” via e l’hai fatto.
volevi liberarti e sei spiccata su un dolore che m’hai lasciato.
Ora è freddo.
Tutto il resto brucia.
Il sole è coperto da nuvole di cose che potevano essere.
Le parole raccolte per te taceranno.
Qualcosa dovrò pur strappare da dentro
O questa lama,
Questo tempo,
Triterà e confonderà…
Come fossi qualsiasi altra cosa e non questa…
Forse avrei dovuto osare.
Avrei avuto la tua pelle addosso , adesso,
non unghie nervose a trapassare la mia.
Non c’è sosta nè pace.
qualcosa s’è fermata comunque.
Come pioggia sulla finestra.
Lacrime sugli occhi…
Non lavano nè bagnano:
solcano.
In questa terra di mezzo che ha diviso
Un pensiero sfiorato da mani che si sono toccate,
Perché quel volo non si poteva fermare…
ora so
poteva cambiare l’inizio
la fine sarebbe finita così.
Comunque.
Sono stati solo attimi.
Petali e spine.
Ci siamo solo riconosciuti
Nell’attimo d’aria.
Tra te che spiccavi
Ed io che cadevo.