Reprimi può che puoi questo fuoco che ti accende,
distraiti dalle voci ammalianti provenienti dai tuoi incoffesabili desideri,
reprimi, reprimi l’istinto che ti vuole bestia, concubina del diavolo peccatore
non cedere alle sue lusinghe, egli dentro di te
ma non è solo che parte di te
Ascolta la freschezza e la leggerezza della tua coscienza
che sà guardare al di là dei tuoi occhi,
segui il sentiero della ragione
che ti porterà all’evoluzione
Discostati dai pensieri della tua carne, chiudi gli occhi..e pensa!
Tu non esisti, non sei niente
Sei fatto di aria, ma dentro di me ardi
non sei vera carne, nè hai una vera personalità
ma sei il mio oggetto
la mia arma per sentirmi viva
per riconoscere a volte di essere reale
Tu non esisti, non sei niente che niente
eppure non voli via lontano
non mi lasci in pace vivere i momenti nel momento in cui vanno vissuti
ma mi costringi a desiderarli e immaginarli continuamente
così che nella realtà non appaiono con la stessa enfasi
Oggi hai gli occhi profondi e lo sguardo felino, e domani?
quali sembianze assumerai mio caro amico/nemico?
agonizzo
dilloamisterp
donneinordinesparso
eliabanelli
fabbrica24
iltuttolago
talentisprecati 
Dai, sei sulla buona strada per diventare poetessa… i contenuti grossomodo ci sono, qualche discreta parola si vede che la conosci, manca solo un briciolo di armonia e fluidità….. Al riguardo della passione, vero motore immobile delle cose, ecco il mio contributo, ovviamente io non sono poeta ma solo appassionato, per cui ti cito Edgar Lee Master, antologia da spoon river… conosci? Cosa ne pensi?
Dall’Antologia di Spoon River – George Gray
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non rappresenta la mia destinazione
ma la mia vita.
Perchè l’amore mi si offrì, ma mi ritrassi per non illudermi;
il dolore bussò alla mia porta, e ne ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
Adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
ovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre alla follìa
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio –
è una barca che anela al mare, ma ne ha paura.
Certo che conosco l’Antologia di Spoon River è stato il mio primo libro per grandi che ho letto!! a differenza di quello che si dice..che è un pò pesante e macabro..lo trovavo invece abbastanza divertente!!
cmq di diventare poetessa non è che mi importi molto..le cose che scrivo sono frutto di emozioni che devo cacciar fuori più per necessità che per intenzione..è il mio sfogo!
p.s. comunque hai scelto un pezzo bellissimo..vivere senza le emozioni e non vivere..è accontentarsi di respirare>! effettivcamente dai miei versi sembra che io voglia non vivere..ma dovresti conoscere anche il contesto e il momento in cui ho scritto quelle cose..era in un periodo della mia vita in cui cercavo valori (Ascolta la freschezza e la leggerezza della tua coscienza
che sà guardare al di là dei tuoi occhi,
segui il sentiero della ragione
che ti porterà all’evoluzione
Discostati dai pensieri della tua carne, chiudi gli occhi..e pensa) ..e allo stesso tempo mi sentivo spinta dalle mie pulsioni più profonde..la sessualità, l’erotismo, il sesso..ancora da conoscere pienamente e da apprezzare..e in effetti non rinuncio alle emozioni (Tu non esisti, non sei niente che niente
eppure non voli via lontano
non mi lasci in pace vivere i momenti nel momento in cui vanno vissuti
ma mi costringi a desiderarli e immaginarli continuamente
così che nella realtà non appaiono con la stessa enfasi) ma chiedo di vivere queste emozioni anzicchè immaginarle e desiderarle unicamente.
spero di essere stata chiara..sto lavorando e quindi un pò di fretta ma ci teneva a risponderti anche perchè sono lusingata dal tuo commento e dalla tua risposta “poetica” !!! 😀
Ilaria